“Fair play”: un progetto a Cinisello Balsamo


Nato per promuovere la correttezza, verso “Ora sport on fire tour”

Serata di presentazione – venerdì 21 ottobre – Auditorium comunale “Pertini”

Sta crescendo l’attenzione, negli ultimi anni, sul concetto di fair play nello sport. Si è campioni quando si rispetta gli avversari e si osservano comportamenti corretti in campo e sugli spalti! A volte però questo valore importantissimo e imprescindibile del mondo sportivo viene minato dalla ricerca di prestazioni e logiche di competizione esasperate che portino, a qualunque costo e a scapito degli altri, alla vittoria.

Per ribadire la necessità dello sport sano e “pulito”, secondo lo spirito olimpico, e per prepararsi all’accoglienza di “Ora sport on fire tour”, le società sportive degli oratori di Cinisello Balsamo (attualmente insieme più di 1250 iscritti con circa 250 volontari), con la società SDS capofila (con il presidente Stefano Arrigoni), in collaborazione con il Comune, il CSI e la condivisione con la Sezione Sport della FOM (che si pone al servizio della pastorale per accompagnare le comunità a educare attraverso lo sport, per informazioni scrivere a sport@diocesi.milano.it), hanno dato vita a un progetto che promuova la correttezza, attraverso iniziative di sensibilizzazione degli atleti, degli allenatori e dirigenti, genitori e tifosi. L’obiettivo è creare le condizioni per favorire il “tifo positivo” e prevenire e contrastare le espressioni di odio verso gli avversari e gli episodi di violenza verbale o, peggio, fisica.

Alla presentazione dello scorso venerdì 21 ottobre, presso l’Auditorium comunale “Pertini”, oltre ai saluti del sindaco Giacomo Ghilardi e l’intervento dell’Assessore allo sport Daniela Maggi, in collegamento anche don Alessio Albertini.

«Le società sportive degli Oratori di Cinisello Balsamo vogliono distinguersi per la correttezza in campo e fuori dal campo.

Noi ci impegniamo a rispettare gli ospiti, l’arbitro e le regole e chiediamo di fare altrettanto a chi fa il tifo per noi. Aiutiamoci tutti, per essere campioni di fair play»! In linea con questa prospettiva, in vista del “campionato di fair play»

E’ cambiato il meccanismo e si chiede agli avversari di valutare la correttezza prima e dopo la partita, in campo, e fuori dal campo durante la partita.

Nella pratica come avverrà tutto questo?

«Le società sportive concordano una medesima categoria di calcio CSI e per un determinato numero di partite casalinghe gli arbitri valutano la correttezza della tifoseria, degli atleti, della società, assegnando un voto e spiegando a voce al dirigente che cosa può essere migliorato».

don Roberto Spreafico


Al termine del breve campionato si assegna un premio. La premiazione potrebbe proprio coincidere con il momento di festa, domenica 26 marzo, a conclusione del tempo di permanenza della fiaccola degli oratori in queste realtà.

Ci sembra un’idea davvero vincente!


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