Il decanato di Besozzo ha vissuto una settimana intensa e coinvolgente dal 4 allโ11 febbraio grazie allโiniziativa di Orasport on fire tour, in una serie di eventi che hanno unito sport, spiritualitร ed educazione, evidenziando l’importanza di valori che vanno ben oltre il campo di gioco.

Nella giornata di domenica 4 febbraio la consegna della fiaccola degli oratori dal precedente decanato, quello di Sesto Calende, accolta poi presso lโoratorio di Malgesso.
Martedรฌ 6 febbraio si รจ tenuta presso la Chiesa parrocchiale di Gavirate la S. Messa dello sportivo, con un momento di riflessione e preghiera nella celebrazione, presieduta da don Luca Tocchetti, e un messaggio rivolto agli sportivi della comunitร . Durante la liturgia della Parola, la prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi (9, 24-27) ha richiamato l’attenzione sulla gara della vita e sull’importanza di correre per conquistare una corona che non appassisce. Un invito a guardare oltre le medaglie e le coppe, a cogliere i valori umani e spirituali che lo sport puรฒ insegnare: ยซimparare a gioire con gli altri, a fare gioco di squadra, supportandosi a vicenda, a rispettare le regole, a mettersi a servizio, a riconoscere che sono di piรน della mia capacitร sul campoยป.
Il Vangelo secondo Matteo (5, 13-16) ha sottolineato il significato e lโinvito ad essere:
Luce del mondo e sale della terra
Don Luca Tocchetti ha condiviso una riflessione significativa, sulla consapevolezza che siamo il “sale della terra” (dobbiamo portare sapore, con la nostra unicitร ; ciascuno รจ prezioso per tutta la squadra e rende piรน gustosa la compagnia con gli altri) e il riconoscimento della responsabilitร di portare la luce di Cristo in ogni ambito, compreso lo sport: nei gesti e nel modo di pormi, questa luce รจ chiamata a essere manifesta.
Mercoledรฌ 7 febbraio, allโoratorio di Malgesso, un incontro con don Alessio Albertini, pensato per genitori e sportivi, ha permesso un interessante dialogo, con indicazioni e consigli su come educare attraverso lo sport. ยซLโattivitร sportiva – ci spiega – non รจ capace di educare in sรฉ, in automatico, anche perchรฉ non รจ nata per questo ma per puntare alla vittoria, tuttavia puรฒ diventare unโesperienza educativa nel momento in cui si รจ capaci di rispondere ad una domanda ben precisa: che cosa voglio che diventi questo ragazzo, questo atleta, di cui mi sto occupando? Che venga usata bene lโattivitร sportiva, cioรจ che si possa aiutare a praticarla bene, nel rispetto delle regole, della relazione con gli avversari e con i propri compagni di squadra, e anche che io, come adulto di riferimento, in qualitร di allenatore, sia capace di โperdereโ del tempo per questi ragazzi, senza pretendere il raggiungimento di risultati, nรฉ sportivi ma ancor di piรน umani, nellโimmediatoยป.
Domenica 11 febbraio la giornata ha preso il via con la celebrazione della Messa. Il pomeriggio รจ proseguito con un’attivitร sportiva allโoratorio del Ponte, che ha coinvolto bambini e ragazzi in una serie di discipline, dal calcio al basket, dall’hockey al calciobalilla. La giornata ha visto il centro in una suggestiva fiaccolata, passando sul lungolago al tramonto, alla Parrocchia di Laveno centro e poi verso la Chiesa Nuova di SantโAmbrogio a Laveno, dove รจ conservata la “Madonna dei calciatori”, un dipinto curioso con una storia particolare. Qui don Adriano Bertocchi ha tenuto una preghiera e benedetto la fiaccola degli oratori, simbolo di luce e fede, che รจ stata poi consegnata al decanato di Luino con la partecipazione di una delegazione di giovani atleti di Dumenza che nel pomeriggio aveva giocato insieme ai ragazzi di Laveno. Un momento che ha sottolineato il passaggio della fiaccola della fede di generazione in generazione, un simbolo tangibile dell’importanza dell’educazione e della trasmissione dei valori, ma soprattutto di trasmissione della fede.
Igor Besozzi, uno dei referenti della pastorale giovanile del decanato, ha evidenziato l’occasione unica che questa giornata ha offerto per coinvolgere la comunitร nella riflessione sull’educazione. L’evento di Orasport on fire tour ha rappresentato un ponte tra lo sport, la fede e l’educazione, invitando genitori e sportivi a considerare il loro ruolo nella formazione di giovani responsabili e consapevoli.
Una settimana straordinaria che ha unito la passione per lo sport, la spiritualitร e l’educazione, dimostrando che questi elementi possono coesistere armoniosamente, arricchendo la vita di chi partecipa e contribuendo a far crescere ragazzi che sanno affrontare con gioia le partite piรน importanti, quelle della vita!