Cosa significa fare sport in oratorio? Perchรฉ e che senso ha adesso, in questo momento storico?

ร stato il focus dellโincontro โSport & Oratorio: un binomio vincenteโ allโinterno dellโiniziativa โStorie di Sportโ organizzato dal gruppo sportivo OSA, moderato da Roberto Brambilla (collaboratore di Avvenire), sabato 15 aprile, allโOratorio SantโAndrea di Sesto San Giovanni.
Ben presente la Fiaccola degli oratori, il progetto fortemente voluto dal nostro Arcivescovo, immaginando questi anni verso Milano-Cortina 2026 come un tempo in cui tutti gli oratori (e tutte le scuole), con i ragazzi, gli adolescenti e le societร sportive, si mettano a giocare insieme, tra momenti di gioco, incontro, approfondimento, preghiera, testimonianze. La Fiaccola ci rimanda allโevento sportivo, con le parole base della carta olimpica, e riporta nel bicchiere della fiaccola unโimmagine evocativa che richiama le montagne di Cortina e il profilo del Duomo di Milano.
ร emerso chiaramente, con gli interventi di don Stefano Guidi, responsabile del Servizio per l’Oratorio e lo Sport, e Massimo Achini, presidente del CSI Milano, che sport e oratorio devono impegnarsi perchรฉ tutti abbiano la possibilitร di esprimersi attraverso il gioco, per dare a tutti la possibilitร di incontrarsi, divertirsi e stare insieme in modo sano. Questo รจ prezioso! Una possibilitร per tutti, perchรฉ giocare devโessere un diritto per tutti (anche se non ancora scontato in tutto il mondo).
Lโoratorio รจ stato il primo che ha detto che tutti devono avere la possibilitร di giocare.
la prima forma organizzata di attivitร sportiva accessibile e aperta a tutti hanno cominciato a farla gli oratori. ร come un dna condiviso tra oratorio e sport, perchรฉ รจ nato proprio in oratorio, dove si impara, si cresce, ci si educa, mentre si gioca. Si parte dal gioco fatto insieme.
Gli oratori per primi hanno cominciato a fare sport quando non cโerano gli impianti sportivi, non cโera un sistema sportivo nazionale a disposizione
Ha sottolineato don Stefano Guidi.
ยซDire sport in oratorio vuol dire unโesperienza educativa di grande qualitร – ha commentato Massimo Achini -. Anche papa Francesco aveva ribadito la necessitร perรฒ di uno sport โfatto beneโ: se non cโรจ lo sport in una parrocchia manca qualcosa – aveva sottolineato – se perรฒ non รจ fatto bene รจ meglio che non ci sia.
Capita perรฒ che un oratorio non abbia fiducia nello sport, o pensi: per fortuna cโรจ ma le esperienze educative sono altre (il catechismo, altre proposte ecc.). ร davvero uno strumento preziosissimoยป.
Massimo Achini ha anche raccontato la sua esperienza di calcio in carcere, confermando il forte valore rieducativo dello sport.
Puรฒ esserci istruzione senza educazione, solo come passaggio di informazioni?
ร cresciuta, in questi anni, lโidea di educazione e, parallelamente, di sport come strumento educativo.
Ciรฒ che preme ricordare, a don Stefano Guidi, รจ lโaver dato spazio a qualcosa di essenziale per la vita dei ragazzi, in un modo di pensarci insieme che superi inutili schematismi: lo sport รจ lo strumento per recuperare la bellezza dello stare insieme.
Unโoccasione da prendere sul serio, perchรฉ รจ quellโelemento che permette immediatamente di dare fiducia, puntando la formazione su chi sono i ragazzi, riflettendo sullโessere educatori intorno ai ragazzi, piรน che sullโessere concentrati sulle attivitร , affinchรฉ vedano adulti che si stimano, si perdonano, si rispettano.
Cosa significa essere vincenti, allora? Dosare lโagonismo nel modo giusto – รจ un disastro quando diventa antagonismo โ e cโรจ una grande differenza tra vincitori e vincenti. Pensarci come educatori intorno ai ragazzi, in comunicazione tra di noi. Per dire: sono qui per sostenerti e tirar fuori il meglio di te.
Come essere credibili per i ragazzi? Lo starci, con loro, stando un passo indietro, sostenendo. Oggi si ha un poโ la sensazione che gli adulti tendano a โstare passi avantiโ, educare รจ invece quellโatteggiamento di stare un passo indietro.
Nello sport conta far sentire ai ragazzi che – bravi o meno bravi – loro sono importanti per noi.
Il valore di un oratorio e di tutto quello che si fa in oratorio, cosรฌ lo sport, deve avere questa caratteristica: รจ il nostro modo di stare con gli altri. Modi per entrare in relazione con i ragazzi, per camminare e crescere insieme. Lโattenzione, anche nello sport in oratorio, devโessere sempre sul nostro modo di stare con loro.