Fiducia e fatica, per accogliere i propri limiti


Ci mettiamo tutti in gioco, secondo i nostri talenti!


Nell’oratorio che accoglie tutti si insegna a riconoscere e rispettare le differenze, le diverse abilità, anche attraverso il gioco. Lo sport è una possibilità incredibile di incontro e condivisione, che unisce e mette in gioco tutti, ciascuno con i suoi talenti, come ci ha confermato don Simone Arosio. La fiaccola di Orasport on fire tour è stata accolta a Gallarate, all’oratorio di Madonna in Campagna, domenica 26 novembre, in un bel pomeriggio di sole e di sport, per i ragazzi e le ragazze delle società sportive degli oratori del decanato, e non solo, aperto a tutti. A tutti sul serio! Con una proposta inclusiva, è stata proposta anche una dimostrazione di Baskin, dove si gioca insieme, ragazzi con disabilità e normodotati, nella stessa squadra. E poi, ancora, sperimentandosi tra judo, tchoukball, mini-volley, calcio, calciobalilla, ping pong, basket… L’arrivo della fiaccola, fino all’anfiteatro dell’oratorio di Madonna in Campagna, è stata affidata in primis, proprio per sottolineare il valore dell’inclusione, alle mani di ragazzi con disabilità, per poi vivere un momento di preghiera con “la preghiera dello sportivo”, chiedendo al Signore Gesù di essere “Tu, la mia guida e il mio maestro, insegnandomi a giocare la mia partita, indicandomi il mio ruolo in campo, incoraggiandomi a lottare e a dare sempre il meglio di me stesso”. Attorno alla fiaccola degli oratori, una preghiera particolare per la pace, invocando la “pace olimpica”, con cui, fin dall’antichità, si placavano tutte le guerre.
Nell’ambito dell’iniziativa, giovedì 30 novembre, presso l’oratorio S. Giovanni Bosco di Madonna in Campagna, l’incontro “Terzo tempo”, per allenatori e dirigenti, sul tema “fare squadra” e “gestire i conflitti”. Sono intervenuti i referenti della PGS Varese e CSI Varese che hanno aiutato a riflettere sui temi fondamentali del “gioco di squadra”, ma inteso nel senso più ampio del termine, partendo dal riconoscimento reciproco delle persone che si trovano a collaborare per uno scopo comune. E anche una riflessione sul tema “fare squadra all’interno della squadra”, dove allenatori e dirigenti sono chiamati a gestire tutte quelle relazioni e a volte conflitti che possono nascere tra i ragazzi all’interno della squadra. È stata una serata davvero ricca di spunti per tutti coloro che sono impegnati nell’educazione attraverso lo sport e lo sport in oratorio.
Lunedì 4 dicembre, per l’occasione, presso l’oratorio Centro della Gioventù si è tenuto un incontro, rivolto agli adolescenti e ai 18enni degli oratori e delle società sportive, con l’atleta paralimpico Daniele Cassioli.
Daniele Cassioli ha consegnato ai ragazzi tre parole, da non dimenticare per vivere mettendo tutto se stessi in campo e fuori dal campo: fiducia – per raggiungere un grande obiettivo dobbiamo fidarci degli altri, una persona non vedente deve per forza fidarsi degli altri (fidarsi “ciecamente” si dice infatti) e solo attraverso la fiducia data si raggiungono grandi risultati; fatica – invito ad impegnarsi, a non arrendersi, a non demoralizzarsi quando le situazioni non sono quelle che si era immaginato; accogliere i propri limiti – accogliere significa accettare e amare quelli che sono i limiti della propria persona.


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